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Una virtuosa collaborazione tra Istituzioni pubbliche consente di far rivivere la storica Villa Medicea Lorenese, da dimora di donne di spicco del passato e luogo di formazione di grandi menti femminili, in una scuola per la crescita delle generazioni future 

Educandato Statale SS. Annunziata Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale - Firenze_3

Credits -  Educandato Statale SS. Annunziata Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale, Firenze

L’istruzione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo”. Con questa frase di Nelson Mandela, premio Nobel per la Pace e una delle figure più influenti del ventesimo secolo, vogliamo iniziare il racconto sull’Educandato Statale della SS. Annunziata, scuola prestigiosa fondata nel 1823 da Ferdinando III di Lorena, che ha sede all’interno della storica Villa del Poggio Imperiale a Firenze, Patrimonio Mondiale dell’Unesco. 

Educandato Statale SS. Annunziata Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale - Firenze

Credits -  Educandato Statale SS. Annunziata Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale, Firenze

Luogo di formazione laica di grandi menti femminili e dimora di personalità di spicco del passato, la Villa Mediceo Lorenese di proprietà dello Stato è stata concessa in uso gratuito e perpetuo all’Educandato, punto di riferimento importante per l’istruzione delle giovani donne. Tra quelle mura antiche ricche di storia, ragazze provenienti da tutta Italia e dall’estero possono studiare grazie a un’ampia e moderna offerta formativa e usufruire del servizio di Convitto in residenzialità o semi-residenzialità. Aperto anche a giovani alunni, l’Istituto offre corsi di studio di Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado con indirizzi di Liceo Classico, Scientifico, delle Scienze Umane e Linguistico. 

Educandato Statale SS. Annunziata Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale - Firenze

Credits -  Educandato Statale SS. Annunziata Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale, Firenze

Una tradizione prestigiosa che si perpetua grazie alla virtuosa collaborazione tra Agenzia del Demanio, Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, Comune di Firenze e Città Metropolitana, che ha consentito di valorizzare la Villa secondo i principi di sostenibilità, innovazione, cura e tutela del patrimonio storico e culturale. 

 

Educandato Statale SS. Annunziata Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale - Firenze

Credits -  Educandato Statale SS. Annunziata Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale, Firenze

E proprio in occasione della cerimonia per il bicentenario della scuola, che si è svolta il 24 novembre scorso, è stato presentato il completamento del restauro del Salone delle Feste, fortemente voluto dal Gran Duca Pietro Leopoldo, padre di Ferdinando III. Nel grande salone da ballo che si estende su una superficie di 270 metri quadri decorato con elegantissimi stucchi bianchi in stile neoclassico è possibile apprezzare i risultati della progettazione di Gaspare Maria Paoletti, primo architetto dello Scrittoio delle Fortezze, abbinati alla vena artistica della Scuola dei fratelli Grato e Giocondo Albertolli. 

L’importante intervento di restauro, che ha riportato il Salone delle Feste e i locali attigui al loro antico splendore, è stato reso possibile grazie alla procedura dell’Art. Bonus statale, il cosiddetto mecenatismo culturale, che ha consentito di reperire fondi privati - messi a disposizione dal gruppo Ferragamo Spa - per realizzare un’attenta riqualificazione funzionale della sala con innovative soluzioni impiantistiche, in un’ottica di migliore fruizione e conservazione. 

I lavori hanno riguardato anche il restauro dei mezzi busti in marmo ottocenteschi di Leopoldo II di Toscana, di Maria Anna Carolina di Sassonia e di Umberto I Re d’Italia. 

Un importante recupero che non termina qui. E’ in corso di completamento il progetto esecutivo, grazie a fondi del Ministero della Cultura, per la verifica della vulnerabilità, riduzione del rischio sismico e restauro della grotta e del ninfeo nell’area del giardino a “selvatico” dell’architetto della corte medicea Giulio Parigi. 

La storia sull’Educandato della SS. Annunziata e sulla Villa del Poggio Imperiale è la dimostrazione di come solo attraverso una virtuosa collaborazione tra Istituzioni pubbliche si possano traguardare obiettivi importanti per la cura, la conservazione e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio storico-artistico e culturale italiano

Educandato Statale SS. Annunziata Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale - Firenze_sala rossa

Credits -  Educandato Statale SS. Annunziata Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale, Firenze

Un po' di storia sulla Villa del Poggio Imperiale 

Esempio unico nel suo genere di ingegno, arte e architettura, la Villa del Poggio Imperiale vanta una storia secolare legata a famiglie di spicco nel panorama fiorentino e italiano. 
Nel 1565,  fu confiscata da Cosimo I dei Medici alla famiglia Salviati la dimora di Poggio Baroncelli, sulla collina di Arcetri. Per diversi decenni non subì particolari trasformazioni fino a quando, a partire dal 1618,  non divenne sfarzosa residenza delle donne di casa Medici:  Maria Maddalena, moglie del granduca di Toscana Cosimo II e Vittoria della Rovere, moglie di Ferdinando II dei Medici. Fu proprio sotto la reggenza delle due granduchesse che la villa venne ampliata e decorata con raffinati affreschi rappresentativi del Seicento fiorentino. A rendere più spettacolare la casa vi fu anche l’invenzione di un   vialone rettilineo che da Porta Romana conduceva alla villa, tra filari di cipressi e lecci.
Con l’estinzione dei Medici, il Poggio passò ai Lorena d’Asburgo e iniziò un periodo di profonda ristrutturazione per opera dell’architetto Niccolò Gaspero Maria Paoletti, che lo trasformò in una vera e propria reggia, facendo costruire un salone da ballo decorato da elegantissimi stucchi bianchi. 
In epoca napoleonica, venne commissionata all’architetto Giuseppe Cacialli la costruzione della cappella e furono realizzati altri rifacimenti come la sala d’Achille e il bagno neoclassico. 
Tra il 1972 e il 1975 la Soprintendenza fiorentina portò avanti un importante intervento di restauro architettonico per adeguare le antiche strutture con le esigenze di una scuola moderna, aprendo alcuni degli ambienti restaurati al pubblico. Infine, a novembre 2023, è stato concluso un altro importante intervento che ha permesso di restaurare il pregevole Salone delle Feste

Un po' di storia sull'Educandato della SS. Annunziata a Firenze  

L’Educandato della SS. Annunziata fu fondato da Ferdinando III di Lorena il 24 novembre del 1823 e fu collocato, in un primo momento, in via della Scala all’interno del Monastero Nuovo, appartenente alle Cavalleresse di S. Stefano. 
Ideato da Gino Capponi, l’Istituto nasce per garantire una istruzione laica e liberale alle donne di buona famiglia, a seguito della soppressione leopoldina dei conventi in città. 
A partire da novembre del 1824 per volontà II di Leopoldo II  Toscana, L’Istituto venne posto alle dipendenze della Segreteria del Regio Diritto e la direzione venne affidata alla Granduchessa Maria Anna Carolina di Sassonia, moglie del Principe Leopoldo, che dedicò alla protettrice della città di Firenze intitolando la scuola  "Imperiale e Reale Istituto della SS. Annunziata. 
Negli anni di Firenze Capitale, nel 1865, l’Istituto si trasferì nella Villa Mediceo Lorenese del Poggio Imperiale,  dove si trova tutt’ora. 
L’istituto accolse negli anni del primo conflitto mondiale personalità quali la primogenita di Mussolini, Edda, e la Principessa Maria Jose del Belgio, mentre durante la Seconda Guerra Mondiale, fu utilizzato come  rifugio antiaereo e venne occupato dall’aviazione tedesca e dalle truppe americane. 

Successivamente, la proposta didattica si ampliò sempre di più e, a partire dal 1976,  le scuole dell'Istituto hanno cominciato ad accogliere anche studentesse e studenti come semiconvittori, frequentanti, accanto alle ragazze interne.

Oggi l’Istituto, che ha la sede in una delle ville granducali più prestigiose, Villa del Poggio Imperiale, offre un'ampia offerta formativa di Scuole di Primo e Secondo grado e è un punto di riferimento importante per studenti provenienti dall’Italia e dall’Estero.