A Torino nascerà un polo culturale dall'Ex Manifattura Tabacchi
Con la rigenerazione delle strutture industriali, nell’ex Manifattura Tabacchi di Torino nascerà un polo archivistico e culturale, con aule di consultazione, un centro universitario con sale di alta formazione e residenze e servizi dedicati agli studenti.
Il 10 ottobre l’Agenzia del Demanio ha infatti annunciato il vincitore del concorso per la riqualificazione della ex fabbrica, che restituirà alla città 4,6 ettari di territorio, 6200 mq di superficie pubblica recuperata, 200 nuovi alberi, 2 mila mq rifunzionalizzati, 41 mila mq di edifici rigenerati. Un’operazione che prevede un investimento di circa 200 milioni di euro, per la quale sono stati già stanziati stanziati 15 milioni per l’avvio delle demolizioni nel 2025.
“Fondere la memoria storica di un luogo con soluzioni architettoniche contemporanee per accogliere, in un nuovo Polo Culturale, la comunità e, soprattutto, le giovani generazioni di Torino” è la motivazione con cui l’Agenzia del Demanio ha proclamato il progetto vincitore del concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione della ex Manifattura Tabacchi proposto da Eutropia Architettura + Pinifarina Architecture con Weber Architects e un gruppo interdisciplinare, tra cui Paisà Landscape.

L’intero complesso viene ripensato come occasione di grande respiro culturale, come simboleggiano i nuovi edifici progettati quali elementi di raccordo con il paesaggio del parco fluviale, l’attenzione al disegno degli spazi di relazione tra gli edifici, lo studio delle funzioni pubbliche da insediare nell’area, l’orientamento alla sostenibilità resilienza e inclusione in un processo di riqualificazione dell’intera area urbana.
L’evento di aggiudicazione e presentazione del progetto si è svolto al Palazzo dell’Arsenale alla presenza dei rappresentanti dell’Agenzia, della Regione Piemonte, del Comune di Torino, della Direzione Generale Archivi del MiC, del Tribunale di Cuneo, della Soprintendenza della Città metropolitana di Torino, dell’Università e del Politecnico di Torino.

Per l’occasione le sale sono state allestite con video immersivi e pannelli illustrativi così che i partecipanti potessero visitare virtualmente la futura struttura e aggirarsi tra gli edifici che ospiteranno il nuovo polo archivistico e culturale nel quartiere industriale Regio Parco, situato nella zona nord-est della città.

L’operazione di rigenerazione del complesso della ex Manifattura Tabacchi mira a rivitalizzare il contesto urbano per generare opportunità di apprendimento, aggregazione, lavoro e impresa sociale a favore della comunità locale. Il progetto vincitore stabilisce un legame tra la nuova architettura e l’identità industriale originaria, mantiene un richiamo all’estetica del passato offrendo al contempo spazi moderni e funzionali. Determinante per la scelta da parte della commissione esaminatrice è stata la connessione tra il sistema urbano e le aree naturali circostanti, con l’introduzione di una nuova rete di percorsi immersi nel verde e un forte legame con l’area fluviale.
Come sottolineato dal Direttore della Struttura per la Progettazione dell’Agenzia del Demanio, Massimiliano Marzo, “combinando soluzioni architettoniche e tecnologie innovative per l’efficientamento energetico, la proposta progettuale vincitrice si distingue per la coerenza con gli obiettivi ESG dell'Agenzia, orientati, tra l’altro, alla promozione della qualità della progettazione e al miglioramento della sostenibilità urbana. L’intervento è un esempio virtuoso delle operazioni di razionalizzazione, riqualificazione e riuso dei beni dello Stato che l’Agenzia del Demanio ha programmato per recuperare ampi compendi, anche attraverso lo strumento del Piano Città dell’immobile pubblico che, grazie alla collaborazione con gli enti territoriali, risponde ai fabbisogni delle amministrazioni e alle esigenze espresse dalla collettività”.
L’intervento di rigenerazione urbana è improntato su criteri di sostenibilità con 4,5 ettari di territorio restituiti alla città, 6200 mq di superficie pubblica recuperata dopo le demolizioni e ricostruzioni (il 60% in più di aree pubbliche e spazi aperti), la piantumazione di 200 nuovi alberi, 2 mila mq convertiti in spazi per la cultura, 41 mila mq di edifici rigenerati, 280 km di archivi, il 50% in meno di consumo idrico indoor grazie al recupero delle acque piovane e il 90 % in meno di consumi energetici per gli edifici esistenti.

Il progetto di riqualificazione, pubblicato sulla piattaforma dell’Ordine degli Architetti della provincia di Milano, www.concorrimi.it, darà nuova vita a questo storico luogo con l’insediamento di diverse funzioni aperte e fruibili dai cittadini. Lo spazio tra i due nuovi fabbricati, destinati ad archivio dei Ministeri della Giustizia e della Cultura, è pensato come luogo di aggregazione, con una galleria coperta per attività sociali e culturali. Dotazioni efficienti e automazioni robotizzate consentiranno di massimizzare la capienza degli archivi e la realizzazione di sale conferenze e aule panoramiche.
Un po' di storia
La ex Manifattura Tabacchi di Torino è stato uno dei principali stabilimenti per la lavorazione e la produzione di tabacco e prodotti derivati. Un complesso industriale storico situato in un’area lungo il fiume Po che ha visto un importante sviluppo industriale e urbano nel XIX e XX secolo.
Fondato nel 1850, il complesso industriale progettato da Francesco D’Andrade, ha avuto un ruolo centrale nell’economia industriale della città subendo varie trasformazioni e ampliamenti. Lo stabilimento è stato un importante punto di riferimento, sia per l’industria che per i lavoratori, molti dei quali impiegati per la produzione di sigarette, sigari e altri prodotti.
In seguito al declino subito dall’industria del tabacco, nel 1990, dopo oltre 140 anni di attività, la Manifattura Tabacchi è stata chiusa definitivamente. Nel corso degli anni 2000, il complesso è stato oggetto di numerosi progetti di riconversione e recupero, ma gran parte degli edifici sono rimasti inutilizzati o sottoutilizzati per un lungo periodo.
Con il piano di riqualificazione avviato, il sito della ex Manifattura Tabacchi è un esempio di come una grande area industriale, simbolo di una specifica fase storica e produttiva, possa essere riconvertita in un polo di innovazione e cultura, conservando al tempo stesso la sua memoria storica.
