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Il Comando Stazione Navale della Guardia di Finanza a Rimini, intitolato al “Finanziere Francesco Accordi”, medaglia d’argento al valor militare, è uno dei beni di proprietà dello Stato al centro di un intervento di riqualificazione che ha consentito di elevare il grado di sicurezza sismica dell’edificio passando dal 44% al 72%, al di sopra del valore minimo previsto dalla legge.

Nel 1950 la struttura, oltre ad essere utilizzata in parte come caserma della Guardia di Finanza,  ospitava sette famiglie di sfollati a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Nel settembre del 1951, su indicazione del Prefetto, viene individuata dal Sindaco di Rimini una nuova sistemazione per le famiglie e nei tre mesi successivi vengono realizzati degli interventi di ristrutturazione dello stabile. La Caserma viene assegnata definitivamente alla Guardia di Finanza della Marecchia di Rimini nel luglio del 1955. Negli anni ’80 l’edificio è stato al centro di ulteriore intervento di ristrutturazione e ampliamento al fine di potenziare le funzioni del reparto operativo del Corpo della Guardia di Finanza.

Nell’ambito delle attività portate avanti dall’Agenzia del Demanio per la riqualificazione sismica del patrimonio statale, nel novembre del 2020 è stato avviato il cantiere per eseguire interventi di miglioramento simico sull’edificio principale che ospita la caserma del Comando della Stazionale Navale, a seguito di indagini preliminari sul fabbricato e della progettazione definitiva ed esecutiva realizzata in BIM (Building Information Modeling).

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I lavori per un costo complessivo di oltre 295 mila euro sono stati portati a termini a luglio del 2021, in poco meno di otto mesi, e sono stati eseguiti senza mai sospenderne l’attività lavorativa grazie alla realizzazione di partizioni provvisorie all’interno dei singoli ambienti e all’istallazione di box uffici esterni. Gli interventi hanno consentito di intervenire sul consolidamento di una porzione della muratura perimetrale del fabbricato, sulla realizzazione del cordolo di piano, della cucitura esterna ed interna del giunto sismico, sulla demolizione della copertura esistente in calcestruzzo e della nuova copertura in legno e sulla demolizione e ricostruzione della pensilina di ingresso.